Ti ho sognata stanotte, di Andrea Quadrani
Ti
ho sognata stanotte
camminavi in una piazza
con
i ciottoli verdolini
e
mi venivi incontro
scalza
di piedi gioviali e nobili
gambe
sensuali e forti
avevi
addosso un bel vestito blu
a
pochi passi da me
hai
fatto una giravolta
e
ho continuato a gustarti
mentre
la compivi
i
capelli corvini e morbidi
la
fronte ampia e vitale
gli
occhi limpidi e spensierati
il
naso spavaldo e lucido
la
bocca ah sappiamo la bocca…
le
orecchie dolci e accese
il
collo adorabile e seducente
poi
poi
ti sei avvicinata
mi
hai sorriso
in
quel modo sincero e fragile che hai solo tu
e
ci siamo abbracciati
il
calore del tuo corpo
si
è fuso col mio
a
lungo
e
ho percepito
il
tuo seno grande e misterioso
le
tue braccia profumate e salate
le
tue mani seducenti e golose
i
tuoi fianchi belli e fantasiosi
il
tuo sedere poetico e energico
il
battito del tuo cuore ricordava
un
ballo latino
il
respiro un vento in riva al mare
ci
siamo ritrovati
con
le mani
unite
e
in quel momento
mentre
i nostri sguardi
entravano
ognuno
nell’altro
ho
amato
le
tue paure irrequiete
i
tuoi dubbi coraggiosi
le
tue incertezze amorevoli
i
tuoi difetti perché ci ostiniamo a cercarli
i
tuoi sogni romantici
la
tua tenacia
la
tua solarità
la
tua maturità
ti
ho sognata stanotte
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