Fresca fresca, di Andrea Quadrani

Stamattina dovevo andare a prendere delle patate e del pane. Quindi senza andare in un supermercato, decido di fare tutto nei piccoli negozi di Via Crespini vicino casa mia. Dopo l’acquisto del pane entro nel vicino fruttivendolo. Ci sono due clienti davanti a me, serviti da una ragazza dall’aria sveglia. Fuori, che conversa con un passante, c’è quello che ha tutte le caratteristiche del padrone. I clienti davanti a me hanno le idee chiare e la ragazza che li serve è svelta. Arriva il mio turno e mentre mi accingo a chiedere il tubero, entra anche il padrone e va alla cassa. La ragazza mi da le patate e gentilmente chiede:
“Basta così?”.
Le rispondo di sì e faccio per chiedere quanto pago. Vedo che la ragazza guarda di sfuggita il padrone e poi subito:
“E’ proprio sicuro?”.
“Certo, mi mancavano solo queste…”.
E lei sorridendomi con sincerità e ammiccando verso il padrone:
“Sicuro sicuro?”
Dopo aver contato fino a cinque, numero che consideravo giusto per la situazione, le ho risposto che sì, ero molto sicuro.
Il padrone che era stato zitto di parole, ma non di pensieri mi fa:
“Certo che se i clienti fossero tutti come lei…”.
Io subito come per giustificarmi ho aggiunto:
“Sa noi poareti…!”.
Mentre dicevo queste parole e guardavo il tizio, capivo che era serio, infatti, ha subito aggiunto:
“I poareti caro lei sono altri…”.
A questo punto la conta è andata fino a dieci. Alla fine del conteggio ho tirato fuori il cellulare e ho fatto tre numeri. Il fruttarolo-capo si è un po’ inquietato e mi fa:
“Che succede?”.
Io tranquillo:
“Vede sior, a me le sue patate non servono più ed essendo io un finanziere, ma non avendo con me il tesserino, dato che ai due clienti avanti a me non ha fatto lo scontrino, e ne sono testimone io, adesso chiamo la guardia di finanza che mandi qualcuno a fare un controllino!”.
La ragazza sogghigna e lui mi fa:
“Va bene dai non faccia così scherzavo dai”
Mentre esco salutando, sento che mi dà dello stronzo; sapendo di non esserlo, proseguo la strada.

Arrivo al fruttivendolo successivo, entro, e chiedo:
“Mi servono solo delle patate…”.
Risposta:
“E’ nel posto giusto signore”.

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