Vittoria (Mamma), di Andrea Quadrani
Una donna
un cuore
un corpo
dentro il nulla
il petto è chiuso
la mente affollata
di pensieri
neri
arranca
per la strada
della sua vita
mai si è sentita
così smarrita
arranca
senza nessuno
e
si domanda se troverà mai
qualcuno
qualcosa
per lei
non riesce più a crederlo
solo l'amore
la potrebbe salvare
un amore tenero
continuo
presente
puro
e
si chiede
chissà come una donna
trova sempre
energia
anche quando sente che non c'è più
sa che la fonte è esauribile
si domanda se la sua sia esaurita
una voce dice
Sì
in un soffio strascicato
qualcosa sta per finire
che differenza c'è tra morire
e
nascere ad una nuova vita?
Forse solo la durata del passaggio
lo stomaco è chiuso
quanto e più
di prima
quando apre la porta
del treno in corsa
e
gettandosi
si libera
col suo messaggio
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