La Contrada


Immagina di camminare attraverso un bosco. 
Non un bosco montano carico di molte sfumature di verde, e profumato di resina e aria tersa, ma un bosco di collina; di collina dolce: i profumi sono di fiori, di erba fresca, di terra. 
L’aria tiepida accarezza il tuo corpo e il tuo viso, e, mentre incedi, avverti la vita verde che sboccia intorno a te; pochi passi ancora e sbuchi in una ampia radura; non è un prato che appare ai tuoi occhi, ma vigna, vigna dove si coltiva un frutto meraviglioso che da il suo nome ad un vino mitico: Verdicchio; vino bianco di rara personalità, con una qualità: osa sfidare il tempo. Per gli amanti di questa caratteristica, consiglio di aspettarlo. Avranno modo di gustare un vino che dopo dieci anni e più, assomiglierà ai grandi vini Alsaziani, per profumi e struttura. 
I tuoi piedi poggiano sulla Contrada Balciana. Terra antica delle Marche Italiche in provincia di Ancona. 
Questa radura ha alcune particolarità; la prima e ben definita, è che è circondata completamente da un bosco; poi è in dolce pendenza con esposizione Nord-Est; il sole la accarezza lungo tutto l’arco della giornata e, in una parte di essa, si alternano condizione umide e secche che favoriscono il formarsi della ‘muffa nobile’: causata da un particolare fungo (nominato Botrytis Cinerea). L’azione importante della Botrytis è che aumenta, favorendo l’appassimento, la presenza di zuccheri nell’uva senza danneggiarla eccessivamente. 
La vendemmia a mano viene quindi fatta in più passaggi, per via della diversa maturazione dell’uva della contrada. 
Il Vino che scaturisce da questo sciame di caratteri si rivela suadente e affascinante assieme. 
E’ uno dei vini che ho apprezzato di più. 
Uno dei vini di cui mi sono perdutamente innamorato. 
Il suo grado alcolico molto elevato, mitigato da una freschezza costante è uno dei motivi del mio amore. 
Amo i vini bianchi strutturati e longevi. 
Ahimè nelle Carte dei Vini è difficile trovarli, ma quando mi imbatto nella lettura in alcuni di loro, la presa è automatica. 
Il Verdicchio Contrada Balciana è uno di loro. Mi è rimasto un 2001, regalo di mio padre. 
Penso che lo coglierò oggi. 
E mi tufferò nei suoi mille profumi tropicali e agrumati, mielosi e speziati; nel suo colore d’oro di sole; nel suo corpo carnoso e profumato. 
Mi getterò nelle sue braccia e nella mia storia.

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