L'impiastro (storia vera), di Andrea Quadrani

Il soggetto in questione è quello che può capitare ad ogni persona dotata di voglia di aiutare il prossimo, ma che per una serie di sfighe e scherzi del destino riesce ad avere a che fare solo con impiastri, imbranati e personaggi loschi che, spacciandosi per amici, riescono ad entrare nella tua vita, sconvolgendone i canoni sapientemente formati ed allenati. Specialmente ai single capitano questi esseri. Quello di cui voglio parlarvi oggi è un mio ex compagno di facoltà il quale con la scusa di essere devoto a Sant’Antonio (il patrono della città in cui vivo e perdipiù un santo ‘famoso’), è venuto ospite a casa mia tre interminabili giorni (per restare un minuto davanti alla tomba del santo). Già questo episodio basterebbe a catalogarlo tra i cretini, ma si sa, non c’è mai limite al peggio ed al delirio! Quindi gli episodi di follia cretinesca si sono moltiplicati scatenando la mia ira verso tutto il genere umano. Ho pensato di portarlo in una enoteca dove lavora un mio amico, ma non capisce un cazzo né di vino né di cibo, perciò non gli andava bene nulla di quello che ci hanno proposto nonostante la tarda ora (eravamo andati alle undici di sera, perché prima c’era un programma alla televisione che gli interessava!). Se non lo uccido prima di domani sono brava, continuavo a dirmi in ogni istante di quegli interminabili giorni. Ho speso un capitale in telefonate e messaggini, per restare in contatto con la gente normale che conoscevo ed a tutti lasciavo lo stesso impellente appello: ‘Se pensi di potermi aiutare in qualche modo fammelo sapere!!!’ Ero proprio allo stremo. Altro messaggio era (questo qui al mio amico dell’enoteca): ‘Lo mando a casa tua a fare un corso di rieducazione? A forza di legnate di barrique?’ Insomma la situazione era veramente insostenibile. Siamo andati in gita a Venezia, che non gli piaceva (unico al mondo!!!) e stavo per avere un raptus, ero indecisa sul da farsi: perderlo nel labirinto delle calli o buttarlo in canale! Forse sarà anche che in questo periodo come già detto, sono un po’ insofferente nei confronti del prossimo, anche per avere avuto brutte situazioni con alcuni uomini, se si possono chiamare così, e proprio adesso doveva venire a trovarmi questo qui… mi viene da piangere… tuttavia questo è un vero impiastro… Calcolate che in due giorni di soggiorno nella mia casina ha usato due teli bagno e sei asciugamani .. non gli piace il mio caffè ma ne beve dieci al giorno per poi lamentarsi che fa schifo …gli ho ceduto il mio letto perché nel divano dormiva male e dopo aver detto che ci sono letti migliori, ora soggiorna nel mio salotto chiedendomi se può fumare!!!
Aaaarrrggghhhh!!!! Omicidio è quello che ci vuole e dopo aver raccontato, la mia storia, voglio proprio vedere quale giudice avrà il coraggio di condannarmi!!!
Comunque adesso è andato via e, credetemi, non passerà molto all’arrivo di qualcun altro di questi esseri incredibili nella mia vita; sono fatta così, non so dire di no; adesso devo andare a cambiare le lenzuola del letto, dopo che ci ha dormito lui, dovrò bruciarle per non prendere l’Impiastrite!!


























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