Cuore di luna, di Andrea Quadrani
Disteso nel basso letto di questa casa,
con una vista dolcissima sulle colline toscane, ieri sera ho assistito al
sorgere della luna. Ha incominciato a farsi vedere attraverso i tronchi e le
fronde, di alcuni pini marittimi. La luce dapprima fioca fioca, aumentava
sempre più. Io cercavo ispirazione al pc per un racconto e l'ispirazione
sorgeva dinanzi a me. Quante volte non mi accorgo delle meraviglie semplici e
ormai scontate, che giocano con me ogni giorno. Intanto lei si ergeva
silenziosa e forte, con le nuvole attorno che creavano una magia, una
meraviglia. I miei pensieri hanno iniziato a spostarsi su di lei, nostro
satellite fedele, e a quanto influisca non solo praticamente ma anche col suo
cuore. Il suo cuore che tanto aiuta non solo chi la guarda e crede in lei, ma
anche a chi non crede, è cieco volutamente, è sordo, alla chiamata
dell’universo. Mentre lei saliva, tutto il resto della natura zittiva, e il
palcoscenico del cielo, era solo suo. Ormai era quasi spuntata completamente
dagli alberi. Qualche cane iniziava già a ululare per rispetto o solo per
salutarla. Il manto bianco si propagava tutt’intorno e pian piano copriva
tutto, come una coperta delicata, fatta solo di luce riflessa, e a me piace
immaginare anche di luce diretta in quel momento a tutti i cuori. E l’emozione
è stata forte e piacevole. E spero stasera di rivederla e provare le stesse
emozioni o nuove; che le novità portano sempre una bella aria.
Ora che scrivo è mezza mattina. L’aria
rimbalza primavera. Le nuvole si stanno aprendo per far spazio all’azzurro. In
mente ho però lo spettacolo di ieri sera. L’emozione e il fremito per il cuore
della luna e per il mio cuore e non solo il mio
Commenti
Posta un commento