Sogno ... ? di Andrea Quadrani

Racconto e condivido qua su questo schermo colorato, la mia esperienza notturna appena passata.
Il letto dove dormo in questo periodo è molto comodo. Una piazza. Rivolto ad ovest. La parte della testa e un lato, rispetto alla testa il destro, poggiano al muro. La stanza non è tanto grande. A sinistra del letto fatti due passi, si esce in un minuscolo terrazzino pieno di piante e fiori. La tapparella, non la abbasso mai del tutto, la lascio sempre a metà. Per le luci. Per altro.
Ieri sera ho fatto una cena leggera, per poter dormire meglio. Ogni tanto nella notte mi alzo, per una visita al bagno o alla cucina, e poi ritorno in branda. Questa notte le alzate sono avvenute. Dopo mi riaddormento subito, è una fortuna. La mia posizione di ‘partenza’ preferita, è a pancia in giù, con la testa rivolta a destra, il braccio destro lungo il corpo e, in questo caso, appoggiato al muro, il braccio sinistro a volte sotto il cuscino a volte lungo il corpo anch’esso. Questa volta uguale. Mi sto per riaddormentare e sento come se entrasse qualcuno, sento una presenza. Avete presente appunto, quando vi state per addormentare? Quell’attimo che precede il piccolo salto verso l’oblio? Quell’attimo? Perché è un momento breve e lieve. E a volte nelle piccole sveglie notturne, non capisci se sogni o sei desto? Ero in quel momento.
Quindi mi sono meravigliato anch’io a sentire le mie stesse parole:
- Sei tu mamma?
Ma nessuna risposta.
La ‘presenza’ tuttavia, la sentivo vicina.
Tra un misto di terrore e sorpresa, sono rimasto immobile e non mi sono girato. E, in un momento o sentito una mano che mi toccava la testa; era proprio una mano, tanto che ho il ricordo di aver aperto un occhio e aver intravisto due dita di colore indefinito. Definito o indefinito, fatto sta che questa mano ha incominciato ad accarezzarmi la testa. E ho sentito una voce che faceva soltanto:
- Sssssshhhhhhhh.
Null’altro.
È lì che ho cominciato a piangere, a piangere. Poi dopo un tempo incontabile e incolmabile ho sentito la porta che si chiudeva.
E mi sono riaddormentato.
Sono ancora sotto choc, e sereno, molto.
Tutti abbiamo la fortuna di essere figlia o figlio, non tutti il dono di essere Madre.
E passerò la giornata a scrivere e se avete letto tutto vi ringrazio e vi auguro Buona Giornata davvero a tutte tutti tutte tutti 


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