La foglia d'oro, di Andrea Quadrani


La solita passeggiata con la cagnetta. Il solito giro passo via passo. Il solito percorso dei chilometri programmati per sgranchire meglio lei e appiattire la mia pancia; entrambe le mete vengono raggiunte ogni giorno, non senza qualche fatica. La fatica di questo periodo, è costituita da grandi quantità di foglie secche, che piovendo dagli alberi, formano sui marciapiedi collinette luminose multicolori; colori che andando tra il giallo e il marrone, toccano tutto l’arcobaleno autunnale. È uno spettacolo meraviglioso, condito con il blu del cielo, davvero insolito per questo periodo in pianura: niente nebbia umida che rovini l’incedere. L’unico fatto che non va proprio, è che essendo i marciapiedi quasi impercorribili, bisogna zigzagare tra i mucchi, e con un cane che annusa tutto, non è semplice. Anche perché, le collinette e i mucchi, non sono il frutto di una sola caduta, ma di alcune; per cui gli strati hanno diverse consistenze: in alcuni punti si scivola, in altri no. Bisogna stare bene attenti ai passi da fare ed ai movimenti del cane; quasi un lavoro insomma e altro che palestra! In questo modo qua si suda e si perdono bei chili! Oggi poi la situazione è ancora più complessa: la notte scorsa c’è stato un forte vento ed ora lo spettacolo nella sua magnificenza, è angosciante. Vedo il viale davanti a me, dove siamo arrivati percorrendo marciapiedi puliti; è pieno zeppo di foglie ovunque; anche nel centro della strada: è domenica, e macchine ne sono passate assai poche; ci incamminiamo, la cagnetta ed io. Lei marcia alla mia sinistra sopra il marciapiede, muovendosi e sniffando ogni dove, io procedo sul lato sinistro della strada. Il silenzio è pressoché totale. Qualche cigolio di bicicletta proviene dall’incrocio con la strada principale, in fondo là. Sono le vecchine che vanno a popolare le prime messe che si svolgono nelle chiese della zona. Procediamo ognuno immerso nel suo ruolo. Ad un certo momento la mia cagnetta si impunta e non vuole più lasciare un luogo; mi tira forte verso lei; mi guarda con insistenza e in contemporanea, tira e annusa e con la zampa destra scava nel fogliame. Io mi distolgo dai pensieri e dalle vecchine e mi avvicino al punto. Lei continua a cacciare nel fogliame qualcosa; qualcosa che ad un certo momento, punta, come un cane da caccia. Come. In realtà una parte dell’incrocio dalla quale proviene, è quella di cane da caccia. Quindi, penso, è ovvio che punti. Ma bestiole non ne vedo. Non c’è movimento dove siamo. Solo noi, foglie dorate e qualche vecchio volantino pubblicitario marcito o fresco. Faccio per tirarla via e continuare. Lei però resiste e lancia anche un forte ‘bau’. Non l’aveva mai fatto. Torno quindi sul punto e, accorciando il guinzaglio per mantenere l’equilibrio di entrambi, sposto gli strati di foglie col piede destro. Appare una pubblicità ingannevole; sapete, quella con stampati sopra euri di vario calibro, da usare per avere qualche sconto. Ho in tasca i guanti in lattice per il recupero dei rifiuti della cagna. Ne infilo uno nella mano destra e prendo la pubblicità. È anche infangata. Prendo e mi infilo anche un altro guanto. Cerco di togliere un po’ di sporco. È una trappola per gonzi da cinquecento euro. La giro per esaminare cosa mi si propone. Resto impietrito. Guardo la mia cagnetta e poi il foglietto che ho in mano. Scruto in ogni direzione. Non c’è davvero nessuno e non siamo davanti a nessun portone o cancello. Rimiro il foglietto e poi la cagnetta, che a sua volta mi osserva con le orecchie alzate, inclinando la testa. Faccio per dire qualcosa, poi mi fermo. Non voglio ledere silenzio e sorpresa: ho in mano un foglio da cinquecento euro. Veri! Accarezzo la cagnetta, le do tre biscottini e le dico ‘brava’. Rivolgo lo sguardo qua e là, ancora una volta, e mollando il guinzaglio, mi avvio con l’animale a terminare il giro; non prima di aver riferito alla mia amica quadrupede, che si era guadagnata i soldi per la sterilizzazione. 
La pelosa brontola per un po’ e chiude con un guaito. 
Forse avevo esagerato.

Commenti

Post più popolari