Cornuti & Contenti, di Andrea Quadrani
C’è un piccolo paese laggiù in fondo, dove tutti conoscono tutti come è normale nei piccoli centri abitati, almeno quelli dello ‘stivale’, degli altri non so.
Tutti conoscono le faccende piccole e grandi che avvengono dentro e fuori alle mura dette domestiche e non solo: ovunque.
Nonostante questa puntualizzazione iniziale, una particolarità di questo ridente borgo sono le corna; intendo con corna, i tradimenti di coppie umane. Anche questi sono a conoscenza della gran parte della umanità che respira laggiù, ma per qualche simpatica ragione, non a conoscenza dei diretti interessati. Alcuni almeno. Altri, per ragioni, almeno per me, altrettanto ignote, ne sono parzialmente a conoscenza.
Mi spiego.
Esiste in paese un ragazzotto a mio parere supereroe non per le azioni, ma per le prestazioni, che riesce a lavorare, avere una famiglia da seguire, e intrattenersi anche con alcune mogli e fidanzate, di chi, si chiederà chi legge; eh misteri dell’animo umano! Di quelli che conosce meglio.
Incomincia così: spertica lodi molto precise sulle compagne agli amici nei momenti ludici in cui sono tutti insieme; scherza e gioca a parole con le di loro donzelle, sempre quando ci sono tutti. Poi, visto che è anche un prestante ragazzo con bellezza sopra media (almeno a detta delle donne del villaggio), nelle assenze degli ‘amici’ ci prova, e il più delle volte, ci riesce, ad andare a ‘vie di fatto’: farsele insomma per essere volgarotto almeno a par suo.
E gli amici?
Qua le voci si rincorrono, perché solo di voci che si librano nell’aria, scrivo. Alcuni, pare, ne siano a conoscenza, ma pensano più a piccole flirtate di poco conto, e che sarà mai? !
Altri hanno sospetti più fondati, ma non riescono ad avere altre informazioni precise, e non si preoccupano nemmeno di reperirle.
Altri ancora lo sanno e fanno finta bellamente di nulla.
Tutti cornuti e contenti sono.
Perché a questo punto viene da domandarsi?
La risposta è semplice e complicata assieme, e viene voglia, almeno a me, di approfondirla un poco. Sì, lo farò, in qualche racconto più avanti. La risposta scrivevo è: perché il nostro, è il classico Amicone, sempre pronto ad inviti a casa sua di lui, con aperture di buone bozze e salumi e companatico.
Perché rovinare una sì bella amicizia?
Già, perché?
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